GeoStrategia Digest #31
GeoStrategia è un servizio di analisi di Stroncature che si occupa di questioni strategiche e sicurezza internazionale, intese quali nuove variabili indipendenti che si impongono agli Stati e alle aziende, in un contesto globale dove l’ordine internazionale si va configurando non più secondo le logiche della convenienza economica e della competitività ma secondo quelle più antiche di amico e nemico. Tutti i contenuti sono riservati agli abbonati a Geostrategia.
Verso una Difesa Aerea Integrata: la Germania nella European Sky Shield Initiative
Nel contesto della crescente instabilità geopolitica in Europa, la Germania ha annunciato ufficialmente la sua adesione all’iniziativa European Sky Shield (ESSI), un progetto multilaterale finalizzato al rafforzamento della difesa aerea del continente. Promossa nel 2022 su impulso tedesco, polacco e di altri paesi alleati, l’iniziativa mira a colmare le lacune difensive in materia di protezione antiaerea e antimissile, in particolare contro minacce provenienti dalla Russia. La partecipazione tedesca rappresenta una svolta di rilievo nel consolidamento del pilastro europeo della NATO e costituisce un impegno tangibile da parte del governo federale, oggi guidato da Friedrich Merz, nel rafforzare le capacità difensive integrate. Secondo quanto riportato dal quotidiano Tagesspiegel, la Germania ha programmato investimenti significativi entro il 2026, in sinergia con altri Stati europei, per l'acquisto coordinato di sistemi come i Patriot e IRIS-T SLM.
Iniziative UE su Difesa, Sicurezza, Tecnologie Dual-Use e Autonomia Strategica
Airbus, Thales e Leonardo – tre pilastri dell’industria aerospaziale europea – stanno negoziando il consolidamento delle proprie attività satellitari in una nuova società comune, con l’obiettivo dichiarato di creare un “campione spaziale” europeo capace di competere con i colossi globali come SpaceX. Il progetto, noto internamente come “Project Bromo”, rappresenta la più ambiziosa riorganizzazione del settore spaziale del continente dagli anni Novanta. I tre gruppi combinati costituirebbero un’alleanza senza precedenti nel settore: Airbus (colosso franco-tedesco dell’aeronautica e spazio), Thales (gigante francese dell’elettronica e dei sistemi satellitari) e Leonardo (principale gruppo aerospaziale italiano). Tale unione mira a superare la storica frammentazione industriale europea – finora basata su collaborazioni bilaterali come la joint-venture Thales Alenia Space – che non è riuscita ad arginare l’ascesa dei nuovi attori americani nel mercato dei satelliti per telecomunicazioni.
Sovranità tecnologica e difesa delle democrazie nell’Unione Europea
Nel contesto geopolitico post-2022 l’Unione Europea ha accentuato l’attenzione sulla propria sovranità tecnologica come fattore chiave per la tenuta delle democrazie liberali. La Commissione Europea, nell’ambito della strategia del “decennio digitale”, esplicita infatti che «l’Europa deve ora rafforzare la propria sovranità digitale» definendo norme fondate sui dati, sulla tecnologia e sulle infrastrutture. Ciò si traduce in politiche volte a ridurre le dipendenze strategiche, ad esempio attraverso il Chips Act europeo che «rafforzerà l’ecosistema dei semiconduttori, garantirà la resilienza delle catene di approvvigionamento e ridurrà le dipendenze esterne» – «un passo fondamentale per la sovranità tecnologica» dell’UE.
Startup polacche del settore Difesa e Dual-Use
Negli ultimi anni, la Polonia ha visto emergere numerose startup deep-tech focalizzate su soluzioni per la difesa e tecnologie a doppio uso. Queste giovani aziende spaziano dall’intelligenza artificiale ai droni autonomi, dalla sensoristica avanzata alla cybersecurity, fino a robotica, space tech, materiali innovativi e perfino tecnologie quantistiche. Di seguito mappiamo alcune delle più rilevanti startup polacche attive in questo ambito, evidenziando per ciascuna tecnologie sviluppate, applicazioni militari prevalenti, status di sviluppo (TRL), fondatori, finanziamenti privati e pubblici (venture capital, bandi UE/NATO, fondi nazionali come NCBR, ecc.), partnership industriali e altri dati disponibili. Le informazioni provengono esclusivamente da fonti autorevoli e recenti (governative, stampa finanziaria primaria, comunicati ufficiali).
Defence Finance Monitor
Defence Finance Monitor è una piattaforma indipendente che collega le priorità strategiche europee con l’evoluzione industriale e tecnologica nel settore difesa. Non svolge analisi finanziarie, ma fornisce il contesto politico e istituzionale per valutare la rilevanza di imprese e tecnologie rispetto alla domanda pubblica. Analizza documenti ufficiali, programmi UE e NATO, e identifica segnali utili all’allocazione del capitale. Il suo approccio top-down aiuta gli investitori a comprendere dove si sta formando il futuro ecosistema difensivo europeo. DFM è un servizio di Stroncature S.r.l. orientato alla difesa delle democrazie liberali.
Strategic Coherence and Full-Spectrum Capability
A foundational premise of strategic theory holds that while the instruments of war evolve, the underlying logic of conflict persists. The capacity to project force, to control territory, and to impose one’s will through coercion remains central to the functioning of political power—even in a context increasingly shaped by digital infrastructures, autonomous systems, and space-based platforms. Within this evolving technological landscape, the mere addition of new domains—such as cyber or space—cannot compensate for the erosion or neglect of conventional capabilities. Strategic relevance requires an integrated, full-spectrum posture.