L’India si trova oggi al centro di un delicato dilemma strategico: come conciliare il suo status di potenza emergente globale con la tradizionale dottrina di autonomia strategica, in un contesto asiatico segnato dalla competizione tra superpotenze (Stati Uniti e Cina) e dalla persistente rivalità regionale con la Cina stessa e il Pakistan. Con oltre 1,4 miliardi di abitanti e un’economia in rapida crescita, l’India aspira legittimamente a un ruolo di primo piano negli affari mondiali e nella definizione dell’ordine di sicurezza asiatico. Tuttavia, essa ha storicamente seguito una politica di non-allineamento e di equilibrismo tra blocchi, rifuggendo alleanze militari vincolanti per mantenere la libertà di azione.