L’ecosistema europeo dei droni: tecnologie emergenti, filiere strategiche e opportunità industriali
La catena del valore europea dei sistemi senza equipaggio – aerei (UAV), terrestri (UGV), navali di superficie (USV) e sottomarini (UUV) – sta vivendo una rapida espansione strutturale, alimentata da fattori convergenti: necessità operative post-Ucraina, finanziamenti pubblici straordinari, maturazione tecnologica e attenzione politica verso l’autonomia strategica. La struttura della filiera si articola in tre segmenti principali: upstream (componenti abilitanti), midstream (piattaforme e integrazione) e downstream (servizi operativi). In ciascuno di essi operano PMI e startup europee ad alto potenziale, oggi ancora sottocapitalizzate ma con prodotti già testati, partner industriali e accesso a programmi UE–NATO. Questi soggetti non competono con i grandi integratori in progetti legacy, ma presidiano nicchie strategiche: sensoristica autonoma, motori leggeri, algoritmi di navigazione, sistemi anti-drone e logistica automatizzata. Per gli investitori istituzionali, la ricognizione puntuale di tali attori rappresenta oggi uno strumento essenziale per intercettare ritorni futuri e contribuire alla sovranità tecnologica europea.